giovedì 11 marzo 2010

Quando un regime può essere definito autoritario?

Innanzitutto è necessario comprendere che cosa sia l'autoritarismo; chiunque voglia comprendere le reali caratteristiche di un regime autoritario deve necessariamente capire le differenze fra i modelli, le forme di governo, gli idealtipi e le concezioni politiche; l'intento di questo blog sarà appunto, distinguere, fare un po' di chiarezza.
L'autoritarismo non è né una forma di governo (e qui ci aiuta l'assenza del suffisso -crazia, dal verbo greco kratéo= governare), né una concezione politica, né un'idealtipo, costruito su posizioni storiche o ideologiche.
Possiamo definire l'autoritarismo un comportamento, un modo di gestire il potere da parte di chi lo detiene, sia esso un ristretto gruppo di individui (le alte sfere di un partito, un gruppo religioso, etnico, ecc.) oppure un unico leader.
 Ma quali sono i comportamenti che un governo deve assumere per essere definito autoritario?

Abbiamo utilizzato il termine ristretto riferito al gruppo che detiene il potere e questo fa comprendere l'imprescindibile necessità per un regime autoritario di disporre di un pluralismo limitato; in teoria il regime può mantenere libere elezioni e possono esistere gruppi politici in concorrenza tra loro, in pratica gli avversari politici non sono messi in condizione di fornire una reale alternativa di governo e dunque di ottenere il potere legittimo. Ciò comporta la non responsabilità del governo nei confronti del popolo e della legge dello Stato; ci si limita a mantenere una responsabilità di facciata, che vede l'esaltazione dell'operato del governo su quegli aspetti che rendono "grande" il regime.
Questi aspetti tendenzialmente fanno parte di un modo di pensare comune (nei casi più gravi, di un'ideologia), che insiste su valori piuttosto generici ma importanti per la società che il regime rappresenta, quali ad esempio la fede, una particolare dottrina religiosa (che fa delle persone non credenti degli infedeli), il progresso scientifico, le tradizioni, la "libertà" dello Stato.
I valori sui quali insiste il governo contribuiscono spesso, per come sono trattati, alla costruzione di un nemico comune, sia esso interno, soprattutto nel caso di valori legati alla dottrina religiosa che può non essere condivisa da una minoranza di cittadini, che esterno, come ad esempio gli stati o le nazioni che, secondo il regime, impediscono il progresso scientifico o la libertà di autogestione economica o sociale dello Stato.
L'individuo però, contrariamente a quanto si è portati a credere, non è in genere un fanatico indottrinato, poiché non è interesse del regime creare una mobilitazione popolare.
Il cittadino tende a essere, dunque, politicamente passivo, e questo può essere positivo per il regime autoritario: le persone godono di una relativa libertà perché sanno quali comportamenti vanno contro il governo, e il regime ha la possibilità di ottenere consensi dato che la sua prevedibilità fa diminuire la paura e il senso di smarrimento del cittadino.

Queste sono le principali caratteristiche che rendono autoritario un regime; ovviamente ogni governo presenta delle caratteristiche proprie, dovute a diversi fattori quali ad esempio la sua storia, il contesto geopolitico nel quale è attivo, i modelli culturali preesistenti, e via dicendo. Un regime potrà risultare più liberale, anche democratico agli occhi di alcuni, un altro potrà risultare quasi totalitario, ma è importante capire che le caratteristiche sopraccitate costituiscono la struttura portante dell'autoritarismo.

Alcune delle caratteristiche descritte fanno comprendere quanto l'autoritarismo conservi un certo grado di vaghezza, che porta con sé una sorta di attrazione nei confronti delle menti più sensibili alla mentalità del regime; d'altro canto anche le menti meno sensibili ma più ingenue possono non accorgersi dei pericoli che corre la libertà individuale, politica, civile e sociale quando si è governati da un regime autoritario, o quando esso si sta costituendo.

Nel prossimo articolo proveremo ad analizzare un regime teoricamente democratico, e vedremo se esso può essere definito autoritario sulla base della definizione data.

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